Bea......e la sua fobia per l'auto

Bea......e la sua fobia per l'auto

Vi presento Bea: una cagnolina con due occhi parlanti, molto socievole anche nei confronti degli estranei.E’ la classica cagnolina che una volta varcata l’entrata del suo giardino di casa ti si avvicina per farti tantissime feste. Tende a saltare addosso per manifestare felicità ed eccitazione, cerca di leccare il viso della persona che in quel momento ha di fronte. Va su di giri velocemente, ma altrettanto velocemente si calma. E’ anche il classico cane che di corsa va prendere la sua palla con la bocca per portartela, ma se provi a prendergliela se ne va via con essa.

Ma in fin dei conti, quale era o quali erano i suoi problemi ?

Secondo quanto riferito dal suo umano di riferimento, Bea manifestava molta gelosia nei confronti di altri cani che arrivano all’interno del suo giardino, cosa che peraltro capitava spesso, con i cani della sorella che abita vicino a lui. Bea dimostrava poca tolleranza nei confronti degli altri due cani “invasori” , ma non ha aveva mai avuto atteggiamenti aggressivi, preferiva però rifugiarsi in casa portando con se il suo gioco che non lasciava mai in balia degli altri due cani.

Però c’era qualcosa che la faceva star male…… ossia la macchina. Diventava insofferente,  si rifiutava di salirci perché era facile che vomitasse.

Ho cominciato così a lavorare sull’eccessiva l’eccitazione, facendole un 1/2 bendaggio, anche in previsione della prova che avremmo fatto per farla salire in macchina.

Insieme al bendaggio , le ho fatto dei TTouch specifici , ossia lo Zig-Zag lento, la Tarantola, il Leopardo Nebuloso, e le ho anche lavorato la coda facendole fare piccoli cerchi e ho fatto anche i cerchi con gli arti , ma prima ho utilizzato il TTouch con i piedi  per toccare l’altra zampa anteriore.

La sua postura , durante l’osservazione, non era ben equilibrata, il peso era caricato solo su tre arti e sul quarto arto posteriore non caricava lo stesso peso che invece caricava sugli altri tre. Poteva essere una postura post- trauma, post -dolore, o semplicemente un’abitudine del corpo errata.Un grande aiuto a questo tipo di problema è sicuramente oltre al lavoro a terra, anche l’uso degli elastici, che fanno la differenza!!

Come primo tentativo le ho messo un elastico morbido di spugna intorno al polso di ciascuno dei tre arti su cui caricava di piu’ il peso, e l’ho fatta camminare.Questo per darle consapevolezza delle proprie zampe e per dare la possibilità al sistema propriocettivo e al sistema podalico di “riprogrammarsi”, ed ha funzionato benissimo perché si è ribilanciata subito da sola. A volte succede che quello su cui ci focalizziamo, non è sempre il vero problema, si deve andare dalla parte opposta….per trovare la soluzione del problema.

Prima di farla salire in macchina mi sono concentrata sul lavoro sulle orecchie in particolare ho effettuato degli scivolamenti sulle orecchie, poi le ho lavorato la bocca, in particolare facendo dei delicatissimi cerchi con le guance, sia direttamente sulle gengive, avendo cura di bagnarmi il dito per non creare irritazione in caso di fauci secche.Non è stato assolutamente difficile lavorarle la bocca, a differenza di tanti altri casi in cui bisogna desistere momentaneamente perché c’è un grande rifiuto ed è assurdo insistere, stressando il cane.

Dopo pochi secondi la sua eccitazione è andata scemando, e lo dimostrava visibilmente perché si era accucciata per terra.

Ho proseguito con  il lavoro sul suo corpo atto a creare una maggiore connessione con il corpo stesso, e il suo corpo con il pavimento su cui stava in piedi. Tutto questo per creare un nuovo approccio che le consentisse di salire in macchina senza creare tutto lo stress che si innescava automaticamente.

Il bendaggio è stato lasciato durante il tragitto in macchina, e l’esperienza che Bea ha vissuto è stata TOTALMENTE diversa da ciò a cui era abituata, non solo non ha vomitato, ma non ha neanche prodotto saliva, riuscendo ad accucciarsi sul pavimento dell’auto in completa tranquillità.

Il traguardo era praticamente raggiunto!! Il proprietario di Bea, si è munito di benda e ha continuato ad utilizzarla tutte le volte che doveva portare Bea in auto, non solo, visto il cambiamento di Bea , hanno cominciato a fare gite fuori porta sempre piu’ lunghe. Un grande beneficio per tutti e due, ormai sempre in giro per boschi……..

 

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